Colli Euganei

Il paesaggio euganeo costituisce oggi un patrimonio prezioso, un microcosmo ambientale unico

La gente del luogo li chiama Monti, quasi a definire un alto recinto che separa dalle campagne limitrofe e dalla città di Padova che sta a pochi chilometri da quei fitti boschi di castagni e querce.

Un sorgere improvviso di volumi costituito da un gruppo di colline di origine vulcanica che si ergono sulla tipica campagna padana. Il paesaggio euganeo costituisce oggi un patrimonio prezioso, un microcosmo ambientale unico, connotato da una vegetazione ricca di specie diverse e da un ambiente caratteristico per il suo patrimonio faunistico.Negli ultimi anni, l’ambiente rurale si è trasformato positivamente, dimostrando una grande apertura e vocazione al turismo naturalistico e all’accoglienza, grazie al nascere e svilupparsi di svilupparsi di molti agriturismi e bed & breakfast.Un turismo a misura d’uomo caratterizzato dai ritmi lenti della natura anziché da quelli frenetici delle città: il luogo ideale per lunghe passeggiate a piedi o in bicicletta.
I colli si concedono subito con fitti boschi di querce e castagni, boscaglie di robinie e prati arricchiti dal profumo delle ginestre e viburni: luoghi che consentono ancora di perdersi camminando in cerca di funghi o erbe spontanee, o di vagare in bicicletta o a cavallo per sentieri lontani da macchine e rumori.

Per gli amanti dell’arte e dell’architettura il territorio euganeo offre siti di eccezionale importanza: edifici medievali dell’antica nobiltà padovana e strutture di importanti comunità religiose, cadenzano il ritmo di un paesaggio tipico ricco di testimonianze del proprio passato.Di particolare interesse artistico risultano le due cittadine poste ai vertici del territorio euganeo:
Este: centro urbano dell’antica civiltà atestina e Monselice che testimonia l’imporsi del mondo romano.
Sul territorio dei Colli Euganei possono essere osservate arcaiche testimonianze degli Antichi Veneti. Un gran numero di reperti che documentano la storia di questo territorio, dalla Preistoria all’età Romana, sono conservati a Este, nel Museo Nazionale Atestino.

Spicca per rilievo anche Arquà Petrarca, antico borgo medievale che ospitò il poeta Francesco Petrarca che così descriveva l’area euganea:

Vasti boschi di castagni, noci, faggi, frassini, roveri coprivano i pendii di Arquà, ma erano soprattutto la vite, l’olivo e il mandorlo che contribuivano a creare il suggestivo e tipico paesaggio arquatense

Da vedere, fra le vie del borgo, la chiesa parrocchiale di Santa Maria per gli affreschi di scuola veneto-bizantina, la pala di Palma il Giovane “L’ascensione” e il Polittico del Trecento. Poco più in là, Palazzo Contarini, Casa Strozzi e la loggia dei Vicari.

Altre importanti costruzioni degne di nota sono Valsanzibio, Luvigliano e Valnogaredo che conservano il carattere architettonico e artistico proprio del dominio della Serenissima e della sua nobiltà veneziana.

Oltre alla rilevanza artistica l’area euganea si distingue le sue risorse termali, che costituiscono una importante attrazione turistica a livello internazionale: Il bacino idrominerario dei Colli Euganei include i comuni di: Abano Terme, Arquà Petrarca, Baone, Battaglia Terme, Due Carrare, Galzignano Terme, Monselice, Montegrotto Terme, Teolo e Torreglia. Oltre 130 stabilimenti e circa 220 piscine termali, fanno delle Terme Euganee una delle più importanti e apprezzate realtà a livello europeo.

Le proprietà delle acque termali euganee sono note fin dai tempi antichi, come testimonia il culto dei Veneti Antichi per il dio Aponus, al quale si attribuivano i benefici effetti curativi. Le testimonianze archeologiche ancora oggi visibili soprattutto presso Montegrotto Terme, mettono in luce come nell’epoca romana vennero realizzati importanti stabilimenti termali, ricordati anche nei preziosi scritti di autori come Claudio Claudiano nel suo poema Aponus dedicato al dio delle acque così scriveva:

Più bassa di un colle, ma piuttosto elevata Rispetto alla campagna circostante, con notevole giro, dolcemente si gonfia un’altura ricca di acqua bollente; Qui c’è l’umida e infiammata regione di Vulcano: qui la ricchezza della terra è il regno infuocato della plaga solforosa

Ma per conoscere fino nel profondo l’anima euganea non si può dimenticare di apprezzare la robusta cucina delle trattorie sparse per tutto il territorio dei colli,
meta domenicale di molti padovani che vogliono tornare a farsi rassicurare dai sapori semplici della cucina rurale: dal polletto ai ferri con polenta, ai bigoi col ragù, erbette di campo condite con l’olio fatto in casa e naturalmente il vino locale.

Il territorio dei Colli Euganei offre tutto ciò che il turista cerca da una vacanza sana, rilassante, ma con molte opportunità: un turismo fatto di natura incontaminata, sport, arte, e tante occasioni per la cura e il benessere del proprio corpo.
Cose da vedere:

  • Arquà Petrarca
  • Città murate: Monselice, Este, Montagnana
  • Abbazia di Praglia
  • Castello del Catajo
  • Castello di Valbona
  • Villa Barbarigo e i Giardini di Valsanzibio
  • Parco Naturale dei Colli Euganei: fitta rete di sentieri
  • Villa dei Vescovi
  • Terme di Abano